venerdì 1 aprile 2011

L’ Assessorato alla Pace ed ai Diritti Umani nella Città per la Pace


Se tutti gli Assessori ispirano il proprio lavoro al tema della Pace , si potrebbe concludere che un Assessorato specifico non è necessario. Invece si.

Ogni Assessore, lo sappiamo, quand’ anche si lasci coinvolgere da queste proposte, ha molte cose da fare , e deve garantire un servizio che va ben oltre le cose che qui abbiamo scritto .

La Delega alla Pace, ai Diritti Umani ed alla Cooperazione Internazionale allo sviluppo è un fondamento della Città per la Pace, e ad essa fa riferimento un Ufficio Pace , istituito con apposita Delibera e collocato presso la Segreteria Generale del Comune o un Assessorato .

L’ Assessore alla Pace ha dei suoi compiti specifici, che qui proviamo ad enunciare , e rappresenta, un po’ come nel Governo, il Ministro per l’ Attuazione del Programma e cioè assiste gli Assessori, li aiuta a fare ciò che si sono ripromessi .

L’ Assessore alla Pace è un pacifico pacifista .

Sa che la Pace non è solo l’ assenza di guerre , ma sa anche che la guerra è ancora oggi un dramma dai costi incalcolabili per il nostro Pianeta .

Cura l’ Adesione del Comune al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace , partecipa ai seminari Nazionali della Tavola della Pace, magari portando con sé di volta in volta un Assessore differente .

Cura la realizzazione di un Bando sulla Cooperazione allo Sviluppo, finanziato in Bilancio con apposito capitolo , ne controlla il funzionamento , ed in questo modo valuta e finanzia i progetti di ONG e gruppi locali

Presiede la Commissione Pace e sviluppo, composta da rappresentanti di tutti i Gruppi Consiliari .

Propone al Consiglio Comunale ordini del Giorno e Mozioni sui temi della Pace e della lotta alla Fame .

Organizza incontri di sensibilizzazione per la Città, testimonianze , iniziative solidali .

Organizza la partecipazione del Comune alla Marcia Perugia-Assisi, all’ ONU dei Popoli con la relativa accoglienza di un ospite .

Promuove l’approvazione del Regolamento attuativo della norma Pace e Diritti Umani contenuta nello Statuto


L’ Assessore alla pace, insieme agli Assessori competenti, realizza nel suo Comune le “Infrastrutture” dei Diritti Umani

1 – L’ Ufficio del Difensore Civico

2 – La Commissione Pari opportunità

3 – Lo sportello stranieri

4 – L’ Ufficio Pace, Cooperazione e Diritti Umani

5 – La Commissione per l’ eliminazione delle Barriere Architettoniche

6 – Il consiglio Comunale dei Ragazzi

1 commento:

  1. Riprendo alcune proposte emerse in merito al tema pace:

    PACE E COOPERAZIONE
    - varo di un assessorato alla Pace, Cooperazione Decentrata e Diritti
    Umani, superando frammentazioni precedenti e investendo su un unico
    assessorato. Per i contenuti rimando agli allegati tratti dalle
    proposte degli Enti Locali per la Pace. Aggiungo che è fondamentale un
    investimento di tale assessorato su: educazione alla pace e ai diritti
    umani, formazione alla nonviolenza e alla risoluzione dei conflitti in
    modo esteso.
    - il Comune di Rimini deve riprendere a essere parte integrante del
    Coordinamento Provinciale per la Pace dando attivamente il proprio
    contributo.
    - Nei 5 anni di gestione dell'amministrazione raggiungere l'obiettivo
    dei erogare per la iniziative di cooperazione e pace almeno quanto
    previsto dalla norma: Legge n° 68 del 19 marzo 1993 - art. 19: dà la
    possibilità a Comuni e Province di destinare un importo non superiore
    allo 0,80% della somma dei primi tre titoli delle entrate correnti dei
    propri bilanci di previsione per sostenere programmi di cooperazione
    allo sviluppo ed interventi di solidarietà internazionale.
    - dare avvio a un forum comunale sulla pace e la cooperazione aperto
    alle diverse esperienze, che porti a una strategia territoriale su
    pace e cooperazione riconoscendo le esperienze specifiche e
    sperimentali che sono nate nel nostro territorio.
    - aderire e dare seguito alla campagna "Banche Armate" spostanto le
    risorse del Comune e usando come tesoreria non banche coinvolte nel
    traffico di armi, seppur lecitamente autorizzato
    (http://www.disarmo.org/rete/a/20723.html ,
    http://www.disarmo.org/rete/a/26381.html )

    In sintesi "Rimini città per la pace e i diritti umani di tutti"

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