giovedì 31 marzo 2011

Perché bisogna parlare di mafia a Rimini?


VENERDI’ 1 APRILE 2011
Ore 20.30
SALA MARVELLI DELLA PROVINCIA
SEDE DI VIA DARIO CAMPANA, 64 AL PRIMO PIANO

INCONTRO PUBBLICO

Le infiltrazioni della malavita organizzata e il racket dell’usura a Rimini ci sono. Nelle imprese, sui territori nel silenzio della politica l'occupazione è in corso. Strategie di difesa, impegno della politica e coordinamento con i corpi intermedi della società e con le Forze dell’Ordine.

Ne discutiamo con:

ENZO CICONTE, uno dei massimi esperti delle dinamiche delle grandi associazioni mafiose in Italia e docente di Storia della Criminalità Organizzata all'Università di Roma Tre

DAVIDE GRASSI, Avvocato, Membro del Direttivo Nazionale SOS Impresa Rimini

MAURIZIO GHINELLI, Avvocato del foro di Rimini

FABIO PAZZAGLIA Candidato Sindaco della coalizione
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA'/LISTA CIVICA FARECOMUNE
Elezioni Amministrative del 15/16 Maggio 2011 Rimini

mercoledì 30 marzo 2011

Viaggio in carrozzina: Rimini città proibita

Oramai anche la regolare manutenzione delle strade, dei marciapiedi e delle poche piste ciclabili appare come un orizzonte lontano, una ambiziosa utopia rivoluzionaria anziché una conquista di civiltà acquisita. Eppure la città si abita anzitutto attraversandola. Da qui la rabbia e la pretesa di una cura più attenta degli spazi comuni rivolta anzitutto verso la rimozione dei tanti ostacoli che ci troviamo davanti muovendoci a piedi, in bici, con un passeggino o una carrozzina.

In modo analogo a molte altre città, a Rimini non è mai stata una priorità l'eliminazione delle barriere architettoniche. Anzi è spesso aumentata a causa dei numerosi lavori infrastrutturali che dagli anni novanta hanno spesso lasciato le strade in una pessima condizione. Stride la contraddizione tra la trasandatezza con cui vengono rattoppate le pavimentazioni stradali e l’ostentazione con cui vengono presentate operazioni del "restyling dell'arredamento urbano". Ed è volgare l'indifferenza dimostrata dall'uso indiscriminato dell'occupazione del suolo pubblico che, anche quando arriva a danneggiare la mobilità pedonale, viene spesso fatto passare come una irrinunciabile necessità economica.

Questo post rimanda a un link (clicca qui) di un bell'articolo pubblicato qualche tempo fa sul Corriere di Romagna in cui il giornalista incontra Fabio Pazzaglia non per un’intervista, ma per una passeggiata in città. Ciò che emerge è la mappa di Rimini per chi vive in carrozzina. Una mappa estremamente complessa in cui sono segnate le buche, i tornelli, le strozzature e così via. Tanti ostacoli e qualche trabocchetto che passano magari inosservati ai più distratti, ma che sono ben presenti nelle menti di coloro per i quali rappresentano fonti i disagio.

Lo proponiamo perché ci sembra sollevare un punto importante. Costruire il comune significa anche questo. Intercettare bisogni specifici piuttosto che attirare le persone con proclami e grandi imprese. Partire da istanze concrete non significa paralizzare ogni iniziativa con veti incrociati, ma al contrario espandere le possibilità di ciascuno. A partire dal modo di pensare, attraversare e organizzare concretamente lo spazio di tutti.

mercoledì 23 marzo 2011

Strade alternative agli inceneritori

Lunedì 28 marzo, ore 21,00, presso l'Osteria Harissa (via Tonini, 16a - Rimini):

CONTRO L'INCENERITORE DI RIMINI, CONTRO TUTTI GLI INCENERITORI.
ALTERNATIVE PRATICABILI PER UNO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOSTENIBILE

Incontro pubblico con Margherita Bologna (giornalista free lance ed esperta del settore)
Coordina Sergio Valentini (lista Fare Comune)
Interverrà il nostro candidato Sindaco, Fabio Pazzaglia


PS: Margherita ha messo a disposizione un dossier molto interessante in cui articola la sua proposta di un sistema di smaltimento e riciclo dei riuti che non prevede l'utilizzo degli inceneritori (per scaricarlo, clicca qui)

martedì 22 marzo 2011

Promozione del Distretto di Economia Solidale RIminese - RI.D.E.S.


Uno degli aspetti fondanti che caratterizzano la Lista Fare Comune è il rifiuto di un sistema di valori improntato, direttamente o indirettamente, sul mito della crescita. Questa teoria economica che ancora oggi costituisce il sottofondo comune delle ideologie politiche moderne, sia di destra che di sinistra è connessa all’idea di uno sviluppo illimitato che ha prodotto parole d’ordine come: massimizzazione della produzione, dei consumi, delle rendite.

La visione di un mondo da sfruttare e piegare ai propri fini, in una prospettiva di crescita illimitata, produce effetti concreti anche sui comportamenti individuali, con conseguenze disastrose sugli equilibri ecologici. L’attuale modello di sviluppo, fondato sugli incentivi ai consumi come principale leva dell’economia, negli ultimi decenni ha prodotto un aumento del tempo di lavoro, del precariato e dello stress e, insieme, ha via via eroso il nostro tempo libero, il tempo delle relazioni, il tempo per noi stessi e per le cose che ci sono più care.

La lista civica Fare Comune intende promuovere uno spazio economico e sociale cittadino alternativo a quello attualmente in auge, proponendo la creazione a Rimini del Distretto di Economia Solidale così come chiesto dai Gruppi di acquisto locali e da varie aggregazioni sociali. Esso presuppone che i valori dell’economia solidale orientino le attività del territorio e influiscano sulle politiche pubbliche guidandole verso scelte basate su nuovi indicatori di benessere: qualità territoriale e ambientale, qualità dei consumi e degli stili di vita, solidarietà e inclusione sociale, identità e integrazione multiculturale, partecipazione.

Si tratta, anche nella nostra città, di rivedere i processi di produzione di beni e servizi a partire dalle caratteristiche dei consumi della nostra comunità (come singoli e come organizzazioni) con una tensione a rendere gradualmente "solidali" intere filiere di produzione. Con la nascita del RI.D.E.S. si possono immaginare sinergie che si attivano dall’importante patrimonio di idee, persone, tecnologie e risorse economiche che già ora la comunità riminese è in grado di esprimere.

L’attivazione di filiere locali (Km 0) basate sui principi dell’economia solidale deve indirizzare le politiche pubbliche verso una nuova concezione dello sviluppo, attraverso:

  • la promozione di forme di azionariato sociale e di gestione partecipata del patrimonio ambientale e dei servizi,
  • la costruzione di reti di microcredito legate a progetti locali,
  • la promozione e il sostegno dell’agricoltura di qualità come attività capace di produrre cibo locale e beni collettivi,
  • forme di produzione atte sia alla manutenzione e costruzione del paesaggio sia alla valorizzazione e conservazione della biodiversità,
  • il presidio del territorio.

Il distretto di economia solidale rappresentano, dunque, una forma di organizzazione territoriale (uno spazio pubblico non istituzionale), capace di attivare un processo politico e culturale che mette in discussione il ruolo trainante degli “attori forti”, orienta gli investimenti e le politiche verso progetti di sostenibilità e dimostra che i tradizionali parametri di misurazione della ricchezza possono essere concretamente superati e sostituiti con criteri più appropriati, basati sulla valorizzazione del patrimonio locale. Dal benessere genericamente inteso al vivere bene.


lunedì 21 marzo 2011

Si preparano le liste

Ieri si è tenuta la prima cena di finanziamento della Lista Fare Comune. Con i primi 300 € raccolti stamperemo i manifesti con il logo della lista, in modo che la città incominci a conoscerlo.

Intanto il nostro asterisco multicolore lo potete ammirare nei prossimi giorni sul nuovo manifesto del nostro candidato Sindaco.

Ieri sera abbiamo anche iniziato a definire anche la lista dei candidati: siamo quasi arrivati ai 32 richiesti dal regolamento comunale, anche se ci manca qualche donna. L'obiettivo era averne almeno il 50% ma siamo ancora lontani: se c'è qualche mamma, operaia, studentessa, disoccupata, casalinga, insomma una donna interessata, è ora di farsi avanti.

Sempre ieri sera (non abbiamo solo mangiato) abbiamo preso le seguenti decisioni.

Mauro Turrini è stato nominato responsabile del programma. Chiunque avesse intenzione di contribuire alla stesura di quest'ultimo è pregato di inviare i suoi contributi a Mauro entro la settimana prossima. La discussione naturalmente potrà continuare ma sul piano della competizione elettorale e della comunicazione politica dovremo chiudere il documento per poterlo allegare alla lista delle candidature.
Marcello Ceccarelli è stato nominato responsabile delle questioni organizzative: manifesti, volantini, banchetti....
Carmine Stellaccio è stato nominato coordinatore della parte comunicativa della lista. Si occuperà di contattare Fabio per realizzare alcuni brevi video spot elettorali e si occupa della manutenzione del sito oltre che della comunicazione con la stampa, ecc...
Sarà presto organizzata una conferenza stampa per la presentazione della lista. Saranno invitati a partecipare tutti i nostri candidati alle prossime elezioni amministrative.



giovedì 17 marzo 2011

cena di finanziamento

Domenica 20 marzo, a partire dalle 19,30, ci incontriamo presso l'Osteria Harissa per una cena di finanziamento. Special guest della serata il nostro candidato Sindaco Fabio Pazzaglia.


La serata, oltre che un momento per raccogliere soldi che serviranno per la campagna elettorale, sarà un'occasione per conoscersi e per discutere insieme il programma. A breve, infatti, faremo la prima conferenza stampa della lista Fare Comune e sarebbe bello che i 5 punti programmatici fossero condivisi da tutti i candidati e sostenitori del nostro gruppo.


La cena costa 25,00 €, consiste in un cous cous con verdure, salsicce con fagioli neri equi, pasticcio di verza, acqua rigorosamente dell'acquedotto e vino sangiovese. Spargete la voce e prenotate allo 054125830 entro sabato a pranzo.

lunedì 14 marzo 2011

Prossimo incontro

La lista Fare Comune si incontra mercoldì prossimo alle 21,00, presso la Casa della Pace.
Ecco di cosa parleremo:
- individuazione e prima definizione di 5 progetti "tangibili" per la città da inserire nel programma
- definizione delle candidature
- organizzazione della cena elettorale del prossimo 20 marzo
- organizzazione dei materiali tipografici per la conferenza stampa (definizione della data e organizzazione di quest'ultima)
- definizione di due iniziative politiche da mettere in campo nelle prossime settimana e realizzazione di alcuni minispot filmati da inserire nel blog
- individuazione di alcuni ruoli/funzioni di responsabilità visti i diversi prossimi impegni

martedì 8 marzo 2011

PEDONALIZZARE IL LUNGOMARE SENZA LA SUPPOSTA GECOS-FOSTER



Crediamo che il lungomare voluto da Ravaioli e Melucci sia una occasione persa per delineare una visione della città e rilanciare il turismo. Anziché presentare nuove idee, esso non fa che incancrenire gli antichi mali che da anni stanno mettendo a dure prova la vivibilità e la ricchezza del territorio riminese. La cementificazione e la speculazione immobiliare.

Non ci convince questa operazione. A partire dall’archistar Norman Foster, che sembra più che altro un alibi per nascondere e legittimare gli interessi che circolano dietro a una riqualificazione incentrata sulla concessione di edificare uno spazio vitale per la città. È questa la questione: la costruzione del secondo grattacielo di Rimini, peraltro a ridosso del mare. La sua forma oblunga non lo rende meno digeribile nel tessuto urbano, tanto più per la sua latezza (100 metri circa) che getta un’ombra metaforica e reale sulla spiaggia di Rimini. Si tratta del compimento dell’ideologia del cemento gradualmente sempre più vicino al mare. E, ovviamente, di un nuovo grande affare dietro cui si nasconde una proposta inaccettabile e miope. Questa operazione contorta, che parte dalla coda, il tratto piazzale Kennedy-piazza Marvelli che comprende il il grattacielo-hotel, per raggiungere l’obiettivo dichiarato, riqualificare l'intero lungomare fino al porto pedonalizzandolo e interrando il parcheggio non è solo il frutto di una logica politichese tutta protesa ad anteporre i mezzi ai fini. Noi la critichiamo soprattutto per la sua scarsa lungimiranza. Acceca la popolazione con le promesse (saranno veramente mantenute?) degli immobiliaristi per ipotecare il futuro della città. Noi pensiamo che le cifre altisonanti promesse dalla Gecos non siano che briciole in cambio del permesso di mettere le mani su uno dei cuori pulsanti di Rimini. La spiaggia che dal porto arriva a piazza Malvezzi è una delle aree più preziose del tessuto sociale, culturale, storico ed economico della città. Non possiamo permetterci di svenderla. Tale area può diventare un catalizzatore per rilanciare l’intera città.

La sua riqualificazione non passa attraverso nomi internazionali di prestigio che legittimano vecchie dinamiche di appropriazione della città. Piuttosto, vi è la necessità di convogliare idee per riqualificare e pedonalizzare questa fetta di lungomare attraverso concorsi pubblici partecipati da decine, e non da una manciata, di progetti incentrati sulla riqualificazione del territorio e non sulla spartizione di lotti da edificare. Progetti che dialoghino con le aree circostanti e su cui avviare un confronto con la cittadinanza.

NO AL SECONDO GRATTACIELO DI RIMINI

SÌ A UN NUOVO CONCORSO APERTO PER LA PEDONALIZZAZIONE DEL LUNGOMARE

sabato 5 marzo 2011

Incontro del collettivo

Il collettivo della lista Fare Comune si incontra lunedì 7 marzo alle ore 18,00 presso l'Osteria Harissa in via L. Tonini 16 a Rimini, per decidere la lista dei candidati, programma, iniziative, strategie e materiali per cominciare la campagna, organizzazione della cena elettorale (che si terrà domenica 20 marzo sempre da Harissa).
Se volete, nelle pagine, è stato inserito la bozza di programma, che noi consideriamo open source, cioè integrabile, modificabile, rinnovabile: leggetelo e mandateci via mail (rimini.farecomune@gmail.com) idee, proposte, commenti, critiche ...

Vi aspettiamo numerose e piene di risorse!