domenica 17 aprile 2011

Cartolina Welfare e Lavoro


Dignità, sicurezza e legalità del Lavoro

Creare le condizioni affinché ogni lavoro sia svolto in condizioni di sicurezza e legalità. La lotta al lavoro nero e allo sfruttamento sono priorità assolute di Fare Comune. Anche perché solo in questo modo è possibile far crescere la qualità professionale e innovare la locale cultura del lavoro. Intensificare quindi i controlli sull’evasione fiscale e lo sfruttamento del lavoro è una nostra priorità.

L’assetto del Welfare locale deve restare a prevalente gestione pubblica. L’investimento di risorse della amministrazione nei servizi sociali nevralgici non solo non deve essere ridotto ma deve essere significativamente incrementato. In particolare l’offerta pubblica dei servizi per la prima infanzia e l'assistenza socio-sanitaria deve essere migliorata e portata a livello degli standard regionali. Sugli investimenti il Comune di Rimini è infatti desolatamente agli ultimi posti in Regione per numero di asili nido di scuole materne ,di alloggi popolari,di servizi per le povertà estreme. Invertire tale desolante posizione di classifica è un preciso e prioritario obiettivo di Fare Comune.

No alle esternalizzazioni dei servizi pubblici effettuate con una logica privatistica e speculativa ispirata unicamente al risparmio di risorse e/o a favorire clientele e forme deleterie di consenso politico. I bandi che esternalizzano i servizi dovranno contenere obbligatoriamente precisi criteri di assegnazione basati e sulla tutela del lavoro coinvolto e sulla qualità del servizio erogato. Intendiamo tutelare e promuovere le professionalità sociali che lavorano con passione e sacrificio nei servizi sociali rifiutando tout court una logica di precarizzazione e umiliazione forzata dei lavoratori coinvolti.

Valorizzare le capacità di fare e di essere delle soggettività sociali emergenti. Crediamo sia importante anche riconoscere il ruolo di promozione e laboriosità sociale della intrapresa sociale locale. Soprattutto quando è animata da una autentica vocazione di contrasto dei disagi delle fasce più deboli della città.

Il criterio fondamentale per l’erogazione dei servizi pubblici deve essere la valutazione dello stato di necessità del beneficiario diciamo quindi No ai tentativi di differenziare l’erogazione sulla base di altri criteri più o meno discriminatori.


Per un comune solidale e di promozione delle capacità sociali

Per un welfare diverso contro la precarietà

Per l’introduzione di un reddito di esistenza regionale


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