Ogni Assessore, lo sappiamo, quand’ anche si lasci coinvolgere da queste proposte, ha molte cose da fare , e deve garantire un servizio che va ben oltre le cose che qui abbiamo scritto .
La Delega alla Pace, ai Diritti Umani ed alla Cooperazione Internazionale allo sviluppo è un fondamento della Città per la Pace, e ad essa fa riferimento un Ufficio Pace , istituito con apposita Delibera e collocato presso la Segreteria Generale del Comune o un Assessorato .
L’ Assessore alla Pace ha dei suoi compiti specifici, che qui proviamo ad enunciare , e rappresenta, un po’ come nel Governo, il Ministro per l’ Attuazione del Programma e cioè assiste gli Assessori, li aiuta a fare ciò che si sono ripromessi .
L’ Assessore alla Pace è un pacifico pacifista .
Sa che la Pace non è solo l’ assenza di guerre , ma sa anche che la guerra è ancora oggi un dramma dai costi incalcolabili per il nostro Pianeta .
Cura l’ Adesione del Comune al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace , partecipa ai seminari Nazionali della Tavola della Pace, magari portando con sé di volta in volta un Assessore differente .
Cura la realizzazione di un Bando sulla Cooperazione allo Sviluppo, finanziato in Bilancio con apposito capitolo , ne controlla il funzionamento , ed in questo modo valuta e finanzia i progetti di ONG e gruppi locali
Presiede la Commissione Pace e sviluppo, composta da rappresentanti di tutti i Gruppi Consiliari .
Propone al Consiglio Comunale ordini del Giorno e Mozioni sui temi della Pace e della lotta alla Fame .
Organizza incontri di sensibilizzazione per la Città, testimonianze , iniziative solidali .
Organizza la partecipazione del Comune alla Marcia Perugia-Assisi, all’ ONU dei Popoli con la relativa accoglienza di un ospite .
Promuove l’approvazione del Regolamento attuativo della norma Pace e Diritti Umani contenuta nello Statuto
L’ Assessore alla pace, insieme agli Assessori competenti, realizza nel suo Comune le “Infrastrutture” dei Diritti Umani
1 – L’ Ufficio del Difensore Civico
2 – La Commissione Pari opportunità
3 – Lo sportello stranieri
4 – L’ Ufficio Pace, Cooperazione e Diritti Umani
5 – La Commissione per l’ eliminazione delle Barriere Architettoniche
6 – Il consiglio Comunale dei Ragazzi
Riprendo alcune proposte emerse in merito al tema pace:
RispondiEliminaPACE E COOPERAZIONE
- varo di un assessorato alla Pace, Cooperazione Decentrata e Diritti
Umani, superando frammentazioni precedenti e investendo su un unico
assessorato. Per i contenuti rimando agli allegati tratti dalle
proposte degli Enti Locali per la Pace. Aggiungo che è fondamentale un
investimento di tale assessorato su: educazione alla pace e ai diritti
umani, formazione alla nonviolenza e alla risoluzione dei conflitti in
modo esteso.
- il Comune di Rimini deve riprendere a essere parte integrante del
Coordinamento Provinciale per la Pace dando attivamente il proprio
contributo.
- Nei 5 anni di gestione dell'amministrazione raggiungere l'obiettivo
dei erogare per la iniziative di cooperazione e pace almeno quanto
previsto dalla norma: Legge n° 68 del 19 marzo 1993 - art. 19: dà la
possibilità a Comuni e Province di destinare un importo non superiore
allo 0,80% della somma dei primi tre titoli delle entrate correnti dei
propri bilanci di previsione per sostenere programmi di cooperazione
allo sviluppo ed interventi di solidarietà internazionale.
- dare avvio a un forum comunale sulla pace e la cooperazione aperto
alle diverse esperienze, che porti a una strategia territoriale su
pace e cooperazione riconoscendo le esperienze specifiche e
sperimentali che sono nate nel nostro territorio.
- aderire e dare seguito alla campagna "Banche Armate" spostanto le
risorse del Comune e usando come tesoreria non banche coinvolte nel
traffico di armi, seppur lecitamente autorizzato
(http://www.disarmo.org/rete/a/20723.html ,
http://www.disarmo.org/rete/a/26381.html )
In sintesi "Rimini città per la pace e i diritti umani di tutti"