lunedì 4 aprile 2011

Cartolina Ambiente


Ecco il testo della prima «cartolina» dedicata all'ambiente e al territorio.

Entro brevissimo andrà in stampa, per cui affrettatevi di inviare commenti, modifiche e correzioni nel giro di n paio giorni.

-Fronte-

L’AMBIENTE È LA NOSTRA CASA

-Retro-

L’ambiente è la nostra casa. Le istituzioni comuni che lo riguardano devono quindi assumere un ruolo guida nella definizione delle azioni di governo della città. Gestire in modo sostenibile ed efficiente il territorio è una parte portante del rilancio di un welfare che deve trovare nuove risorse proprio in questa direzione.

Migliorare la qualità della raccolta differenziata (raccolta porta a porta) per fare dei rifiuti un guadagno e non un costo sociale ed economico.

Verso la dismissione degli inceneritori e contro il loro potenziamento.

Contro il monopolio dell’auto: sistema di piste ciclabili urbane e periurbane; riattivazione delle linee ferroviarie dismesse verso San Marino e Novafeltria; allargamento delle aree pedonali; incentivo dei sistemi di bike-sharing e piedibus.

Pedonalizzare il lungomare (con parcheggi interrati) senza un secondo grattacielo (alto quasi 100 m) per liberare spazi in grado di rilanciare la creatività imprenditoriale giovanile.

13 commenti:

  1. Bene Mauro.
    Necessario riportare anche il tema della decrescita e del risparmio energetico come primo passo.

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  2. Stop alla speculazione: per un economia ecologica dell'edilizia che limiti il consumo del territorio, e favorisca riconversione e riqualificazione della città esistente.

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  3. Il commento di Andrea mi sembra che recepisca il suggerimento di Samuele in modo efficace

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. L’ambiente è la nostra casa. Le istituzioni comuni che lo riguardano devono quindi assumere un ruolo guida nella definizione delle azioni di governo della città. Gestire in modo sostenibile ed efficiente il territorio è una parte portante del rilancio di un welfare che deve trovare nuove risorse proprio in questa direzione.

    POTENZIARE L'UFFICIO ENERGIA E AVVIARE L'AGENZIA PER LE ENERGIE RINNOVABILI DELLA PROVINCIA.

    INTEGRARE CON ENERGIE RINNOVABILI (ZERO EMISSIONI) I SISTEMI DI COGENERAZIONE TELERISCALDAMENTO. GARANTIRE GLI EFFETTIVI RISPARMI ECONOMICI PER GLI UTENTI.

    EDIFICI COMUNALI 100% AD ENERGIE RINNOVABILI.

    INSERIMENTO NEL REGOLAMENTO EDILIZIO DI NORME CHE VINCOLINO LE COSTRUZIONI ALLE SOLUZIONI DI BIOEDILIZIA ED IMPATTO ZERO.

    Riduzione dei materiali scartati.
    Miglioramento della qualità della raccolta differenziata (raccolta porta a porta in particolare per l'umido); riconoscimento agli utenti virtuosi il valore economico recuperato dai materiali scartati attraverso le varie filiere.

    Graduale dismissione degli inceneritori e chiusura terza linea di Raibano. Realizzazione impianti adeguati di separazione e freddo dei materiali.

    Sistema di piste ciclabili urbane e periurbane; riattivazione delle linee ferroviarie dismesse verso San Marino e Novafeltria; allargamento delle aree pedonali; incentivo dei sistemi di bike-sharing e piedibus.
    Incentivazione auto elettrica.

    Istituire progetti guida per infrastrutture spiaggia 100% sostenibile.

    No agli scarichi a mare.

    Pedonalizzare il lungomare (con parcheggi interrati) senza nuove grandi costruzioni; liberare spazi in grado di rilanciare la creatività imprenditoriale giovanile.

    Difesa assoluta tratti di spiaggia libera.

    Difesa ed incremento aree verdi (pubbliche e private).

    ASSOLUTO NO A QUALUNQUE TIPO DI INSTALLAZIONE O DEPOSITO DI MATERIALE NUCLEARE (CIVILE E MILITARE)

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  6. Caro Sergio dobbiamo ridurre il testo del trenta per cento altrimenti non ci stiamo su di un dorso di una cartolina. Ci pensi tu?
    federico

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  7. "NORME CHE VINCOLINO LE COSTRUZIONI ALLE SOLUZIONI DI BIOEDILIZIA ED IMPATTO ZERO"

    Forse piuttosto che ancora altre norme, in questo senso potrebbe essere interessante lavorare per la realizzazione di un nuovo quartiere 100% sostenibile(come ad es. Malmo in Svezia).

    Forse è inutile appesantire le normative se poi il risultato resta sempre una brutta città che tenta di raggirare le norme, dove alcuni ci riescono e gli altri tentano di capire come ci sono riusciti per poter replicare. Ci sono addirittura esempi e specialisti del settore, esperti costruttori di castelli di varianti.

    E' necessario cambiare il processo costruttivo con cui la città cresce, che è deformato dalla speculazione. Mettere al centro la ricerca sui modelli insediativi, che tengano conto degli spazi di vita e del rapporto con l'ambiente, ovviamente con il meglio della ricerca energetica.

    Rimini è una città che potrebbe permettersi un cambiamento del genere, e questo farebbe girare l'eco-economia.

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  8. L’ambiente è la nostra casa, una risorsa preziosa e non inesauribile. Gestire in modo sostenibile ed efficiente il territorio è fondamentale per garantire il benessere di tutti i cittadini.
    Le nostre proposte:

    Stop alla speculazione e alla cementificazione indiscriminata: un’edilizia ecologica che limiti il consumo del territorio e favorisca riconversione e riqualificazione dell’esistente, come già fatto in altri comuni italiani.
    Difendere ed incrementare le aree verdi.

    Pedonalizzare il lungomare (parcheggi interrati (sul modello di Riccione???)) senza nuove grandi costruzioni, liberando spazi pubblici a disposizione di tutti. Mantenere le zone di spiaggia libera.

    Inserire nel regolamento edilizio norme che incentivino nelle costruzioni e ristrutturazioni le soluzioni di bioedilizia ed impatto zero.

    Alternative alle auto: sviluppare le piste ciclabili urbane ed extraurbane; allagare le zone pedonali; incentivare bikesharing (che funziona bene in tante città) e mobilità alternativa, ((compresa la riattivazione di linee ferroviarie dismesse.))

    Potenziare l'agenzia per le energie rinnovabili della provincia. Integrare con energie rinnovabili (zero emissioni) i sistemi di cogenerazione (e??) teleriscaldamento, garantendo effettivi risparmi agli utenti. Edifici comunali 100% ad energie rinnovabili.

    "Dismettere" gradualmente gli inceneritori, sostituiti da impianti adeguati di separazione e “freddo” dei materiali; migliorare la raccolta differenziata (col porta a porta??); riconoscere agli utenti virtuosi il valore economico recuperato dai materiali “scartati”.


    ((il mio tentativo di sintesi, e qualcosa del testo di Sergio rimane fuori; comunque forse anche così sarebbe troppo lungo))
    Gabriele

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  9. Errata Corrige, scriverei così:
    L’ambiente è la nostra casa, una risorsa preziosa che non è inesauribile.

    Era un tentativo di essere più chiaro e diretto possibile. Ma mi sa che ho allungato il testo, invece di accorciarlo, e non avevo letto il commento di Federico (forse sarebbe utile sapere il num. di caratteri a disposizione, più o meno...)
    Gabriele

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  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  11. RETRO (SINTESI FINALE)

    L’ambiente è la nostra casa, una risorsa preziosa e non inesauribile.
    Le nostre proposte:

    Stop alla speculazione e alla cementificazione indiscriminata: un’edilizia ecologica che limiti il consumo del territorio e favorisca riconversione e riqualificazione dell’esistente.
    Difendere ed incrementare le aree verdi.

    Pedonalizzare il lungomare (parcheggi interrati) senza nuove grandi costruzioni, liberando spazi pubblici a disposizione di tutti. Mantenere le zone di spiaggia libera.

    Inserire nel regolamento edilizio norme obbligatorie soluzioni di bioedilizia ed impatto zero.

    Sviluppare le piste ciclabili urbane ed extraurbane; allargare le zone pedonali; incentivare bikesharing e mobilità alternativa, compresa la riattivazione di linee ferroviarie dismesse.) Preferenza per l'auto elettrica (ed energia elettrica verde).

    Potenziare l'agenzia per le energie rinnovabili della provincia. Integrare con energie rinnovabili (zero emissioni) i sistemi di cogenerazione (teleriscaldamento), garantendo effettivi risparmi agli utenti. Edifici comunali 100% ad energie rinno

    Dismettere gradualmente gli inceneritori, sostituiti da impianti adeguati di separazione e “freddo” dei materiali; migliorare la raccolta differenziata (col porta a porta); riconoscere agli utenti virtuosi il valore economico recuperato dai materiali “scartati”.

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  12. Ottima sintesi!

    "Norme obbligatorie con soluzioni di bioedilizia ed impatto zero" per PALAZZINE, LOTTIZZAZIONI, CONDOMINI, E SCATOLAME ABITATIVO VARIO !

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  13. La versione da stampare la invio via mail

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